Il legame tra VENINI e Venezia è indissolubile: in commemorazione dei primi cento anni, che coincide con i 1600 anni dalla sua fondazione in A.D. 401, VENINI ha realizzato un’edizione limitata di cento pezzi, disponibili in due diverse misure, della sua opera più emblematica: il Veronese. Questa creazione viene rivisitata in Rosa Cipria con dettagli Oxblood Red, e confezionata in un’esclusiva scatola da collezione.
Questa opera in vetro soffiato fu realizzata per la prima volta nel 1921, anno della fondazione dell’azienda, grazie all’intuizione creativa del pittore Vittorio Zecchin, Direttore Artistico di VENINI dal 1921 al 1925: l’artista era rimasto affascinato da un dettaglio del dipinto di Paolo Veronese “L’Annunciazione” del 1580, ancora oggi conservato alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il dipinto della scena sacra comprende un grande vaso in vetro trasparente, attraversato da un fascio di luce. Caratterizzato dalla sua forma convessa, contiene un ramo di rovi carico di more: questo elemento dalle sue forti connotazioni simboliche è espressione di vitalità e prosperità.
Dall’immagine all’oggetto, dal dipinto al respiro del maestro vetraio: il vaso ha una forma complessa, le sue curve voluttuose superano l’immaginazione. Il vaso veronese sfida la gravità, proprio come nel dipinto che l’ha ispirata, e la sua bellezza senza tempo ancora oggi trionfa, secoli dopo.