In occasione del centenario, VENINI presenta “GIULIO PAOLINI – La Musa in laguna” alla Galleria Christian Stein di Milano.
VENINI ha commissionato all’artista italiano due edizioni limitate dal titolo “I colori della Musa, 2021” e “Planetario, 2021”, qui visibili per la prima volta, insieme a una serie di studi su carta realizzati dall’artista sullo stesso argomento.
I Colori della Musa, 2021
Rilievo in gesso, vetro di Murano – 50 x 40 x 4 cm – Firmato, intitolato, datato e numerato sul verso – 6 pezzi con numeri arabi, 3 prove d’artista e 2 prove di produzione – L’artista ha reso ogni pezzo unico e originale – Vetreria Venini, Murano-Venezia
Un rilievo ovale in gesso, di stile neoclassico, propone una figura femminile di profilo, intenta a realizzare un disegno. Frammenti di vetro di Murano sono inseriti in vari punti dei rilievi, diversi per forma, colore e dimensioni. Il profilo femminile richiama la figura mitologica della Musa, incarnazione dell’ideale supremo dell’Arte, qui intenta a dipingere, spargendo tocchi di colore intorno a sé. Nelle parole dell’artista: “Vari frammenti multicolori ruotano attorno alla figura femminile che li osserva e li tiene in posizione nelle immagini che vediamo. È la Musa che ce li propone nella cornice ovale che li accoglie; i frammenti derivano dalla tavolozza di Édouard Manet, anch’essa ovale, che aveva suscitato la meraviglia di Eugène Delacroix quando la vide.” Il titolo della serie richiama la tavolozza del pittore e celebra la bellezza dei colori.
Planetario, 2021
Rilievo in gesso, vetro di Murano – 50 x 40 x 4 cm – Firmato, intitolato, datato e numerato sul verso – 6 pezzi con numeri arabi, 3 prove d’artista e 2 prove di produzione – L’artista ha reso ogni pezzo unico e originale -Vetreria Venini, Murano-Venezia
Un rilievo ovale in gesso, di stile neoclassico, propone una figura femminile di profilo, intenta a guardarsi allo specchio che regge davanti a sé. Tondi di vetro di Murano – diversi per dimensioni e colore – sono inseriti in vari punti dei rilievi, disposti in modo da sembrare tenuti in posizione da diversi punti della figura femminile. La posizione dell’elemento associato alla mano destra, corrispondente allo specchio, rimane costante tra i vari pezzi. La silhouette femminile richiama la figura mitologica della Musa, incarnazione dell’ideale supremo dell’Arte, mentre i cerchi che la figura ha ruotando attorno a sé evocano i pianeti del sistema solare, per Paolini simbolo di una dimensione assoluta.
Attraverso la sua storia centenaria, VENINI è riuscita a stabilire un dialogo tra questa storia millenaria e la creatività di designer come Vittorio Zecchin, Napoleone Martinuzzi, Tomaso Buzzi, Tyra Lungren, Carlo Scarpa, Gio Ponti, Paolo Venini, Fulvio Bianconi, Tapio Wirkkala, Timo Sarpaneva, Thomas Stearns, Ludovico e Alessandro Diaz De Santillana, Laura de Santillana, Tobia Scarpa, Benjami Moore, Dan Dailey, Toots Zinsky, Toni Zuccheri, Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Mimmo Rotella, Alessandro Mendini, Monica Guggisberg e Philip Baldwin, Emmanuel Babled, Doriana e Massimiliano Fuksas, Cini Boeri, Rodolfo Dordoni, Giorgio Vigna, Tadao Ando, Fernando e Humberto Campana, Flo Perkins, Fabio Novembre, Michela Cattai, Mario Bellini, Studio Job, Barber & Osgerby, Hani Rashid e Lise Anne Couture, Ron Arad e Peter Marino, tra gli altri. Il fascino dell’azienda ha sempre attratto talenti e creativi da tutto il mondo, dando loro il desiderio e la libertà di esprimersi e raccontare le loro storie. Questo incontro ha dato vita a una produzione artistica particolarmente ricca in termini di stile, forma e linguaggi espressivi.
Per maggiori informazioni: https://lnkd.in/ewGmtdKS